In occasione del prossimo restauro della Pala rappresentate il patrono della Parrocchiale di Castellucchio di Felice Campi, Don Marco Bighi, che ringrazio, mi ha chiesto di scrivere alcune note riguardo la pala stessa. Questo il testo integrale. Note Storiche biografiche Dell’autore della pala, Felice Campi, riporto le note recuperate sul sito della Treccani: Pittore, figlio…
Gian Lorenzo, il maestro del Barocco
Come promesso, passeremo un po’ di tempo in compagnia di Gian Lorenzo Bernini, un vero maestro in molte arti, ma che nella scultura raggiunse vette di ineguagliabile bellezza, riuscendo da dar morbidezza al freddo marmo facendolo divenire carne morbida e palpabile. In questo primo incontro parleremo un po’ della sua vita, quindi sarà il meno…
Una settimana a Roma – l’aperitivo
Una settimana di inizio ottobre a Roma, per preparavi il palato su ciò di cui vi racconterò prossimamente
XVIII – La Volpe e i Tacchini – – Jean de La Fontaine
Contro i frequenti assalti d’una Volpe ai Tacchini era una pianta fortezza inespugnabile. La perfida sprecava i suoi bei salti, che sempre in sentinella eran le bestie contro le insidie. Ond’ella si rodea. – Costor, – dicea, – si vogliono burlare, ma per gli dèi! scommetto che una volta o un’altra saprò ben farla…
II – Il Gatto e i due Passeri – Jean de La Fontaine
(Al signor duca di Borgogna) Fin dalla prima infanzia un Gatto e un Passerino all’ombra degli stessi Dèi penati vivean, l’un nella gabbia,e in un canestro l’altro a lui vicino. Le mie due care bestie facean spesse baruffe col becco l’una e l’altra colla morbida zampa. Non eran zuffe tremende, no, che il tenero gattino…
I due pappagalli, il re e suo figlio – Jean de La Fontaine
Due Pappagalli, padre e figlio, a tavola ogni giorno sedevano d’un Re, e figlio e padre, i principi, li amavanod’un amore che al mondo ugual non c’è. I due padri legati in amicizia vecchia si compiacevan di veder i figli, che malgrado l’età frivola, vivevan sempre insieme con piacer. Nutriti insieme, a scuola insieme andavano,e…
XIX – Il Pastore e l’Armento – Jean de La Fontaine
– Oh Dio, non passa dì che la mascella del lupo fra le mille non mi rapisca qualche pecorella. Erano mille, ahimè! non son più mille, e ancora m’ha rapito quel rabbioso il Ricciolin, un pecorin grazioso. Ricciolin, che per il prato mi seguìa come un cagnòlo, Ricciolin, che colle buone fin al polo ben…
VII – Il Topo cambiato in Ragazza – Jean de La Fontaine
Un Bramino, che vide un topolino cader dall’ugne di un grifagno augello, lo raccolse pietoso. Io lo confessol’avrei lasciato stare, ma forse il mondo è bello, perché non è dappertutto lo stesso. In quei paesi là si prova, per esempio, verso i topi quel sentimento quasi di pietà, che si sente da noi per un…
III – La Scimmia e il Leopardo – Jean de La Fontaine
In due tende con grandi cartelloni alla fiera faceano affari d’oro la Scimmia e il Leopardo. – Eccomi a loro, – dicea costui. – Signori, io son quel celebre artista, di cui parla tutto il mondo: e la mia pelle gaietta, maculata sopra e sotto a nodi ed a rotelle, sì piacque al re, che…
XV – Il Topo e l’Elefante – Jean de La Fontaine
La vanità, ch’è tutto un mal francese, fa ch’ogni sciocco e stupido borghese, un grand’uomo si creda in quel paese. Vani son gli Spagnoli e tuttavia, per quanto grande il lor difetto sia, è più che scipitezza una pazzia. L’esempio che vi conto vi dimostra la boria nostra, la qual su per giù non vale…