Sguardi

 

Sono un vampiro.
Uno di quegli esseri che hanno bisogno di rubare l’energia vitale delle persone per poter vivere.
Ma non pensate a canini affusolati rossi del vostro sangue, a carne bianca e fredda, a non morti, a pipistrelli, urla di terrore, grida. Non mi nutro di sangue.
Mi nutro di bellezza.
Ho bisogno di bellezza intorno, devo sentirla fluire nel mio corpo per sentire scorrere il sangue nelle mie vene superficiali, ne ho bisogno per vedere i colori del mondo, per sentire le note argentine di una risata.
La rubo silenziosamente, i miei occhi sono i canini, la cerco, la scelgo, mi apposto, quando riesco a vedere bene la guardo, lascio che fluisca in me.
Posso passare ore a guardare un bellissimo sguardo, posso lasciare vagare i miei occhi senza meta sulle curve vaporose di stupendi capelli color della notte, posso scalare e poi scendere per poi risalirvi sulla pendenza perfetta di un profilo bellissimo, posso bearmi dell’armonia di un corpo statuario, posso cullarmi nel cuscino di una morbida forma.
Avrete già capito che la bellezza che prediligo è quella femminile, è l’unica veramente vitale, in caso di emergenza posso nutrirmi di un paesaggio, di una cascata, di un alto albero, ma è come per i miei fratelli nel sangue nutrirsi di quello di un animale, sopravvivi, non vivi.
Raramente può capitare di incontrare pietre preziose, esseri celestiali che con la bellezza esteriore coniugano intelligenza superiore e animo cristallino, le vedi già da fuori. Poi ti avvicini e scopri le doti interiori. E allora è un’apoteosi, un esperienza lisergica, la luce esplode, piccoli arcobaleni risplendono negli umori degli occhi, i suoni si puliscono, senti solo la sua voce, il suo profumo ti arriva forte e sensuale, perché nel frattempo tutti i tuoi sensi funzionano in stato di sovreccitazione.  Se per qualche ragione lei ti dovesse toccare, scosse di piacere subliminato scorrerebbero  su tutta la tua pelle.
Morirò, lo so, come i vampiri vengono uccisi dai paletti di frassino, verrò impalato da una delusione, un freddo ago di ghiaccio trafiggerà il mio cuore, rimarrò lì, con il cuore a pompare solo sangue, a vederti andare via, a riprenderti i tuoi doni, a portare via quella luce che uccide i vampiri, ma che a me permette di percorre ogni giorno le vie di questo mondo.
Sono un vampiro.

 

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