Walking In Your Footsteps

Ha seguito per più di vent’anni un pilastro della storia e della fede come fu Giovanni Paolo II.

Deve essere stato un bel colpo sentirsi chiamati al ruolo di direttore della sala stampa della Santa Sede, pur avendo già due lauree, in medicina e giornalismo, la specializzazione in psichiatria (e ora le lauree sono tre), quindi la competenza e la preparazione necessaria per affrontarlo questo ruolo.

Ma è uno di quei ruoli che ti costringe a trasformare la tua vita, che ti toglie da una dimensione personale e ti immette in una realtà condivisa, in un contesto mediatico mondiale.

E ti cambia vita e destino.

Joaquin Navarro-Valls si presenta alle persone convenute al suo evento nel cortile della Cavallerizza, in un modo semplice, quasi silenzioso, come se cercasse di riprendere possesso della sua dimensione personale.

Ma quando comincia a parlare ti rendi conto che ciò non è possibile. Una cultura smisurata, doti comunicative elevatissime, la vita con il Papa ha lasciato tracce indelebili.
Parla di tante cose, ma sembra che parli per cinque minuti, parla di cose pesantissime, parla di Platone, parla di Aristotele, parla di Marx e di Nietzsche, ma non c’è mai una volta in cui non si riesca a comprendere il concetto che vuole esprimere.
Parla di laicità, parla di dialogo religioso, parla di immigrazione, e per ognuno di questi temi usa parole delicate come un fioretto, ma pesanti come una sciabola.

Due concetti su tutti possono considerarsi eredità di questo incontro: il concetto di dignità e quello di opportunità.

Dignità è la lente attraverso cui guardare il mondo e i suoi problemi: quando non riesci a dare un nome, un colore, una connotazione a chi ti sta di fronte, mai dimenticare che hai di fronte un uomo dotato di dignità, e come tale portatore e creditore di rispetto e considerazione.

Opportunità è la condizione in cui si deve valutare se una cosa, pur giusta incontrovertibilmente, sia giusto attuarla in quel momento e in quelle condizioni. Ad esempio, il canto di un aria di Verdi o di Mozart è sicuramente non negativo e probabilmente sublime, ma sicuramente non opportuno da farsi in una situazione di lutto. O farsi una doccia, sicuramente inopportuno sotto un  temporale in centro a Milano. Allora costruire una moschea a Ground Zero (l’incontro è stato l’11 settembre) in sé non nessuna valenza negativa, ma forse questo oggi è ancora inopportuno, ci sono ancora ferite da sanare, da un lato e dall’altro.

Joaquin Navarro-Valls è una persona che ha fatto la storia, che i libri li legge, non li brucia.

Navarro

 

2 comments on “Walking In Your Footsteps

  1. Lei ha saputo cogliere l'essenza di quelle due ore nel cortile della Cavallerizza: precissione, mai una parola in più o in meno,densità di pensiero e leggerezza nel esprimerlo. Fantastico. C'ero anch'io e me lo ricorderò sempre. Ma perchè non lo fatte venire a quest'uomo un'altra volta a Mantova? Vale la pena.
    G. di Carpi

  2. Dovrebbe girare la sua richiesta agli organizzatori, io sono solo un semplice fruitore mantovano. Le garantisco che sottoscriverò con entusiasmo la sua iniziativa. Grazie

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