Golasso !

Con la finalità di parlare di giornalismo e del suo linguaggio partecipo all’incontro con Josè Altafini nella bomboniera del Teatro Scientifico di Antonio Galli Bibiena. 

Guidato e stimolato da Darwin Pastorin, Josè dà il meglio di sè raccontando le differenze tra il calcio odierno e quello del suo periodo, la relativa semplicità del tempo, si infiamma quando Pastorin dichiara di considerare Maradona il miglior giocatore di tutti i tempi, ed esalta la classe e l’unicità del compatriota Pelè.

Scatena scroscianti cascate di risate raccontando aneddoti dei suoi anni in Italia (cercatevi in rete lo scherzo dell’armadietto, è da farsi venire il mal di pancia dal ridere), ma evoca anche una commozione che inumidisce l’occhio quando ricorda la colomba che si posa sulla bara del grande Ayrton Senna (riconosco la grandezza del campione da Ferrarista non geneticamente manipolato), e non lo lascia lungo tutto il corto funebre, o quando ricorda gli ultimi anni del grande Garrincha.

Bravo Josè, il Festival è anche questo, un sano momento di divertimento, una sdrammatizzazione del calcio assai sopravvalutato di oggi, un grande professionista molto disponibile a stringere una mano, a farsi fare una foto, a firmare un autografo a chi stima in lui l’uomo e il campione.

L’ora più rilassante di questa edizione.

Festival_2010_30

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