Sulle orme di Piero della Francesca – Parte quarta – Auguri, donne!
Auguri, donne!
Ci spostiamo di poco, in direzione Arezzo, in piccolo paese, Monterchi.
Qui attorno al 1460 Piero dipinse per la chiesa di Santa Maria di Momentana un affresco con un tema caro nella toscana de periodo, la cosiddetta ” Madonna del Parto”, la rappresentazione della Vergine incinta, quasi ad illustrare la natura veramente umana di Gesù, già carne ancora prima di nascere.
Abbattuta la chiesa, venne riadattata come cappella funebre del cimitero. Così rimase fino al 1992, anno in cui il comune lo spostò temporaneamente nella ex scuola media riadattata a museo. E’ ancora lì, temporaneità italiana.
La Vergine è una donna incinta, si accarezza il ventre teso e si sostiene la schiena con l’altra mano, come ogni donna gravida che ho incontrato nella mia vita. Non è calva, come sembra, ma ha l’acconciatura tipica del tempo, in cui prerogativa della donna era la fronte alta. Ha avuto tradizionalmente la funzione di talismano protettore della gravidanza. La tenda scostata la vedremo poi ad Arezzo.
Auguri quindi donna, scelgo la tua unica funzione esclusiva che devi avere nei confronti del maschio, il quale deve solo ammirarti ed amarti senza negarti alcun ruolo. E ringraziarti, quando può.
