Un Orsacchiotto assai mal pettinato, selvatico cresceva in fondo a un bosco, solo, nascosto, sempre torvo e fosco, in collera col fato. Novel Bellerofonte, l’umor nero s’univa a una tremenda ipocondria, perché solo la buona compagnia tien ilare il pensiero. Un bel parlar non vale un bel tacere, sta scritto, ma bisogna discrezione, ed in…
VII – Il Cane che porta il pranzo al suo Padrone – Jean de La Fontaine
Mal resiste il cuore al dardo d’un bel guardo, ed alla vista d’un sacchetto di denaro troppo raro è trovare chi resista. Soleva un Can portare in una cesta al collo il pranzo del suo buon Padrone. Per quanto temperante a suo dispetto ei sapesse resistere al boccone, non era un santo padre, poveretto, e…
VI – La Donna e il Segreto – Jean de La Fontaine
Ė difficile a chi porta le gonne il custodire un gran segreto in petto; quantunque sotto un simile rispetto, ci sian uomini peggio delle donne. Un marito per mettere alla prova la sua donna, una notte a dire uscì: – Nel ventre par che tutto mi si muova, provo un dolor che non provai fin…
XV – L’Indovina - Jean de La Fontaine
La nominanza è spesso sulle dita del caso e vien dal caso anche la gloria, questa è l’antica istoria di tutti i tempi, ove raggiri e cabale e pregiudizi reggono la vita. Non c’è rimedio, il meno è la giustizia a questo mondo, e a guisa di torrente scorron le cose irreparabilmente. Una donna facea…
V – La Ragazza – Jean de La Fontaine
Una Ragazza un poco superbiosa volea marito a patto ch’ei fosse bello e giovane e ben fatto, non freddo, non geloso (notate bene questa circostanza), che non fosse scipito e avesse poi oltre i denari un gran di nobiltà. Gran Dio! come si fa, ditelo voi, a trovar queste mele sopra un ramo? Eppur a…
XXI – La Vedovella - Jean de La Fontaine
Non si perde un marito senza pianto e senza grande schianto di sospiri. Ma dopo alcuni giri di sol, col tempo la tristezza vola e ancor la vedovella si consola. Dopo un anno la vedova di ieri non ha di triste che i vestiti neri, e se prima facea fuggir la gente col volto sconsolato,…
XIX – Il Ciarlatano – Jean de La Fontaine
Sempre il mondo fu pien di vendifrottole, che van spacciando le più strane iperboli. L’uno sul palco bravar osa il diavolo, e l’un ti stampa sopra un cartellone ch’egli ti dà dei punti a Cicerone. Un di costor solea dare ad intendere di possedere l’arte assai difficile di render dotti i più massicci zotici. –…
XVIII – Il Barocciaio – Jean de La Fontaine
Al Fetonte d’un gran carro di fieno un dì cadde il baroccio in una forra. Intorno non v’è gente che il soccorra e il luogo è un non ameno deserto in mezzo ad una prateria nella bassa provincia di Pavia. Si dice che il destino in quelle parti manda chi non ha sul suo libro…
XII – Il Sole e le Rane – Jean de La Fontaine
Celebrando un tiranno i suoi sponsali, beveva e allegro schiamazzava il popolo, affogando nel fiasco i vecchi mali. Esopo sol, si narra, allora dimostrò con una favola ch’era sciocca la gente a far gazzarra. Volendo il Sole, ei disse, or non so quando, pensare a prender moglie, un grido miserando nel regno delle Rane si levò.…
Il – Il Leone e il Cacciatore – Jean de La Fontaine
Un certo tal, gran cacciator e appunto gran vantator (racconta il vecchio Babria) avea perduto un suo diletto cane. Dubitando ch’ei fosse ito diritto nella pancia a un leon, volea vendetta. Un giorno chiese ad un pastor: – E dove sen sta la mala bestia? io vo’ la coda mozzarle. – Abita là sulla montagna,…