Ad un vicin mercato due Compari, a corto di denari, vendettero d’un grande Orso la pelle, d’un Orso, ben inteso, che non aveano ucciso ancor né preso. A sentirli, degli orsi era il campione, e la pelle soltanto una fortuna da foderar non una, ma due zimarre contro il più ribelle freddo della stagione. Prometton…
XIII – La Gallina dalle uova d’Oro – Jean de La Fontaine
Della seguente favola il costrutto è fatto per coloro che, per troppo voler, perdono tutto. Aveva un certo tale una Gallina, che faceva ogni giorno un ovo d’oro. Credendo che la bestia peregrina chiudesse in grembo qualche gran tesoro, l’uccise, e aperto il fianco, la sua Gallina simile trovò a tutte l’altre che fan l’ovo…
VII – Il Satiro e il Passeggero – Jean de La Fontaine
Senza tappeto, tavola e divano, in fondo a una selvatica grotta si trasse un Satiro a desinar colla scodella in mano. Accanto i figli e la diletta moglie sul musco anche sedevano e lieti masticavano. Semplicità l’appetito non toglie. Colto dall’acqua come il Ciel la manda, un Passegger ospizio cercò nell’antro, e subito fu invitato…
III – Il Pesciolino e il Pescatore – Jean de La Fontaine
Un pesciolin diventa un pesciatello, e poi, la Dio mercé, se mangia e cresce, è ver, diventa un pesce; ma non dimostra aver troppo cervello chi lascia il pesce piccolo per pigliarlo di poi più grosso e bello. Un Carpioncel meschino nella rete incappò del Pescatore. – Ogni poco fa numero, – in suo core…
II – Il Vaso di terra e il Vaso di ferro – Jean de La Fontaine
Un Vaso di ferro a un altro di creta un giorno chiedeva: – Viaggi, vicino? – No, caro, la fragile natura mel vieta, restare desidero accanto al camino. Un picchio, uno spigolo, che a sorte mi tocchi, può subito mettermi in quindici tocchi, viaggi chi il corpo si sente più saldo, qui dentro la cenere…
I – Il Boscaiolo e Mercurio (Al signor C. D. B.) – Jean de La Fontaine
All’opra mia, Signor, norma e misura diedi il vostro gentil senso del bello, a cui spiace dell’arte ambiziosa i fronzoli e gl’inutili ornamenti. La penso anch’io così. Guasta dell’arte, per troppa voglia d’abbellir, la schietta semplicità l’indocile poeta. Anch’io discrete amo le Grazie. Esopo fino apre la via per cui cerco a quel fine alto…
XXII – L’Allodola, i suoi figli e il Padrone del campo – Jean de La Fontaine
Aiutati da te, dice un proverbio ch’Esopo al tempo suo già mise in credito. Entro le biade ancora verdi e tenere il nido fan le allodole nella bella stagion che si apre e pullula la terra ai primi amori, quando leoni e gelidi mostri marini e allodolette sentono a un modo i dolci ardori. Avea…
XV – Il Lupo, la Capra e la Capretta – Jean de La Fontaine
Prima d’uscire al pascolo, la porta col saliscendi al malguardato ovile chiuse la Capra accorta, e disse alla Capretta: – Anima mia, la porta non aprire a chicchessia, se non ti dice il motto: canchero al Lupo e a quello che lo porta -. Intese il Lupo che in un canto, chiotto, sen stava ad…
XIV – La Volpe e il Busto – Jean de La Fontaine
I grandi, presi in blocco, son di solito larve di commedianti, che fanno effetto sol sugli ignoranti. I ciuchi a lor s’inchinano, perché capir non sanno più in là di quel che vedono; ma i furbi, che con più prudenza vanno, dapprima non si fidano se in ogni parte chiaro non ci vedono, o come…
VIII – L’Uomo e l’Idolo di legno – Jean de La Fontaine
Possedeva un pagano un Dio di legno, un Dio di scorza dura, che avea le orecchie solo per figura, nel quale ei confidava, ed a tal segno che gli costava un occhio della testa a mantenerlo in festa. Nessun Idol bocconi mangiò più grassi e buoni, che l’uom tra i fiori a renderlo propizio offriva…