Sulle orme di Piero della Francesca – Parte Ottava ed ultima

Sulle orme di Piero della Francesca – Parte Ottava ed ultima
 
L’uovo primordiale.
Eccoci a Milano all’Accademia di Brera, dove ci aspetta l’ultima opera di Piero da analizzare.
E’ la cosiddetta “Pala di Brera”, perché ivi è conservata, ma era collocata ad Urbino nel mausoleo dei duchi come tributo a Battista e al figlio Guidobaldo morto in giovane età.
La pala fa parte della categoria delle Sacre Conversazioni, dove quasi sempre Maria dialoga con santi e spesso con i committenti.
L’importanza gerarchica è definita dalla posizione, Maria è l’unica seduta, i Santi in piedi, il committente l’unico in ginocchio (non vi dico chi è il committente, perché se mi avete seguito è facilissimo da individuare, vero?).
Vediamo alcune cose: innanzitutto Piero serializzava il suo lavoro, gli angeli sono gli stessi di Urbino, quindi aveva recuperato i cartoni).
Poi il bambino ha ancora il corallo al collo, simbolo della Passione.
Luce e collocazione spaziale ormai dovrebbero essere di facile decodifica, se mi avete seguito.
Mi soffermo sul particolare del soffitto che solitamente suscita curiosità.
Un nicchione ed un uovo appeso, un mistero? No solamente tanta simbologia.
Il nicchione, una conca a forma di conchiglia, è un tema decorativo molto usato in architettura, ad esempio negli archi trionfali romani, in questo caso è girato nel verso opposto a come era solitamente collocato. La conchiglia è simbolo di creazione, nella conchiglia si forma la perla. E la conchiglia nella sua completezza simboleggia e ricorda l’organo riproduttivo femminile, quindi la conchiglia è simbolo della generazione fisica femminile.
L’uovo è da sempre simbolo dell’universo, per la sua capacità di far nascere la vita da un oggetto apparentemente inanimato, quindi di una nascita universale, con una forma che dà l’idea del tutto, del perfetto, del liscio e intoccabile.
Uniamo i due oggetti, conchiglia e uovo, ed otteniamo il mistero della nascita divina di Cristo, nascita universale in corpo umano femminile, abbiamo quindi rappresentata la nascita suprema, la nascita della salvezza universale.
Stupenda la pala di Brera, tenendo conto che a Brera dialoga con il Matrimonio della Vergine di Raffaello, in una sala da togliere il fiato.
Bene viandante, adesso conosci un po’ più Piero dei Franceschi da Borgo Sansepolcro, o della Francesca come solitamente è noto,
Spero di averti fatto compagnia, ma preparati, perché ho in serbo una piccola sorpresa per te.
Ciao.
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