In occasione del prossimo restauro della Pala rappresentate il patrono della Parrocchiale di Castellucchio di Felice Campi, Don Marco Bighi, che ringrazio, mi ha chiesto di scrivere alcune note riguardo la pala stessa. Questo il testo integrale. Note Storiche biografiche Dell’autore della pala, Felice Campi, riporto le note recuperate sul sito della Treccani: Pittore, figlio…
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Una settimana a Roma – l’aperitivo
Una settimana di inizio ottobre a Roma, per preparavi il palato su ciò di cui vi racconterò prossimamente
Il problema è: ci passo? 56 (Calle Varisco)
56. Non è una versione aggiornata della risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto che Douglas Adams poneva nel fantastico ”Guida Galattica per gli Autostoppisti” e nei successivi romanzi della serie (quella era 42). Neppure il numero atomico del Bario, o il numero dei recettori olfattivi, o l’album di Elvis “Elvis ’56”,…
I libri con il risvolto: la Libreria Acqua Alta a Venezia
Ne parlano tantissimi blog, ha una sua pagina Facebook, ne ha parlato la stampa, anche internazionale. Allora ne parlo, anzi, ne scrivo anch’io.
C’è a Venezia una piccola libreria, e come spesso accade per le cose piccole è preziosa e unica.
Intanto il nome, Libreria Acqua Alta connota la sua appartenenza alla città più iconica e degna del simbolo di copyright dopo il nome, Venezia©. Entrando, noti le scansie che salgono fino al soffitto su cui si ammassano centinaia, migliaia di libri, e aspetta, cosa c’è al centro? Una gondola? Si, è proprio una gondola, ma piena di libri, soprattutto dedicati alla città, tra cui un originalissimo Piccolo Principe in lingua veneziana. Se vai avanti, una stanza si apre sulla destra e qui i libri sono impilati in vecchie vasche da bagno.
Se ragioni un attimo lo capisci, se l’acqua sale, gondola e vasche anche, e i libri si mantengono al sicuro Certo, acquistano un aroma particolare, più che da carta stagionata da carta lagunare, umida, carta che va in gondola. La varietà di quello che trovi è enorme, e se non trovi chiedi, che dietro ai libri ve ne sono altri, che trovi solo con la mappa mentale di chi gestisce la libreria.
In realtà i padroni della libreria non siamo noi visitatori, per cui la libreria diviene nostra, ma solo per il tempo effimero della visita, e nemmeno mi proprietari legali o i dipendenti titolati ad esserlo, no, i veri proprietari sono i gatti. Li trovi ovunque, accoccolati tra i libri, qualcuno che scappa perché siamo troppi noi, ma qualcuno completamente disteso a dormire tra vecchie cartoline e stampe veneziane, di un bellissimo mix bianco e fulvo, come se fosse ancora vestito dei bellissimi abita della Venezia opulenta del ‘700.
E non è finito. Percorri il negozio fino in fondo, esci nel cortile e travi un marchingegno alla Will Coyote, realizzato con migliaia di libri destinati al macero, quindi riciclati per dare loro onore ancora una volta. E per fare cosa? Una scala, su cui salire per affacciarsi sul panorama di uno scorcio su di un bellissimo canale di Venezia, e su un palazzo in cui Hugo Pratt ambientò alcune delle storie veneziane di Corto Maltese.
Un ambiente unico, ambiente da fare assolutamente proprio, per una visita fuori dagli schemi, fuori dal flusso migratorio del turismo di massa veneziano.
La libreria “Acqua Alta” si trova in Calle Lunga Santa Maria Formosa (come riferimento anche Sestiere Castello 5176/B) ed è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20. E’ citata come una della cose più strane e curiosa di Venezia anche sul sito Atlas Obscura, che se non conoscete vi consiglio di visitare, a me è piaciuta tantissimo
Un ringraziamento a Daniel Pennac
Il primo libro della saga di Malaussène di Daniel Pennac che ho letto è stato il primo libro della saga, “Il paradiso degli orchi”. Me lo consigliò un grande amico, che mi interessò alla storia di uno strano personaggio che svolgeva la strana, anzi assurda, professione di capro espiatorio: era colui che si prendeva colpe…